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Dashboard di Controllo
Questo percorso digitale ti guiderà nella compilazione della tua autovalutazione per chiarire dove sei, dove vuoi andare e come arrivarci.
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Un percorso strutturato per mappare l'AS-IS, esplorare il TO-BE e costruire un Action Plan concreto.
Rispondiamo alla domanda "Dove sono ora?". Usiamo il Modulo di Autovalutazione e l'Infografica "Evoluzione Controller" (Blocchi 1 & 2) per mappare il punto di partenza e identificare i gap percepiti.
Nella diagnosi, analizzeremo la distribuzione del tempo attuale per capire quanto si discosta dal ruolo strategico desiderato.
Obiettivo: Capire la distanza tra il "DA (Operativo)" e il "A (Strategico)".
Mapperemo le competenze percepite. Spesso le Hard Skill (es. Contabilità) sono eccellenti, ma il mercato (e i ruoli futuri) richiede Soft Skill strategiche (es. Visione, Influenza).
Obiettivo: Identificare le aree di sviluppo strategico (Soft Skill).
Rispondiamo a "Dove voglio andare?". Esploriamo le opzioni Orizzontali (nel business, es. Supply Chain) e Verticali (verso il CFO) usando l'Infografica "Evoluzione Controller" (Blocchi 3 & 4).
Analizziamo l'attrattiva dei 6 ruoli possibili, valorizzando la competenza specifica nel settore logistico.
Analizziamo il percorso verso il CFO. Questo richiede un "cambio di identità": dal focus sull'analisi operativa alla finanza strategica pura e alla leadership.
Una volta scelta la direzione (Fase 2), costruiamo la nuova narrativa professionale. Rispondiamo a "Chi sono e che valore porto?" usando gli script della Dashboard Coach.
Traduciamo la nuova narrativa (Fase 3) in strumenti concreti. Aggiorniamo CV e LinkedIn usando i Moduli CV/LinkedIn per riflettere il nuovo posizionamento strategico.
Revisione del Modulo CV. Trasformiamo le 'mansioni' in 'Risultati S.A.R.' (Situazione-Azione-Risultato) per dimostrare il valore strategico.
Revisione del Modulo LinkedIn. Ottimizziamo 'Headline' e 'About' per il nuovo posizionamento e per attrarre le giuste opportunità.
Il profilo iniziale è spesso uno "storico" focalizzato su mansioni e responsabilità tecniche.
Focus su "Cosa faccio" (Mansioni).
Il nuovo profilo è uno strumento di marketing. Le mansioni lasciano spazio ai "Risultati" (es. "-30% tempi di chiusura").
Focus su "Che valore porto" (Risultati).
Definiamo l'Action Plan finale per colmare i gap (usando il Blocco 5 dell'infografica Controller) e attiviamo la rete di contatti in modo strategico, stabilendo un piano di monitoraggio e manutenzione.
Identifichiamo i 2-3 gap di competenza (es. "BI/Digitale", "Influenza") e definiamo azioni S.M.A.R.T. (es. "Corso Power BI entro 3 mesi").
Attiviamo il 'Networking Caldo' usando il modello dell''Interazione Virtuosa' (vedi Sez. 9 del Modulo e FASE 5.2 del Manuale).
Definiamo il follow-up (es. 3 mesi) e il 'Check-up di Manutenzione' (vedi FASE 5.5 del Manuale) per garantire una crescita sostenibile.
Comprensione dei propri gap e obiettivi
Consapevolezza del proprio valore (Brand)
Strumenti (CV/LI) e Piano pronti
Questo piano è una mappa strategica, non un calendario rigido.
Il Responsabile del Controllo di Gestione è il "navigatore" strategico dell'azienda. Il suo ruolo si fonda su due pilastri bilanciati: un set di attività tecniche (Hard Skills) e le competenze comportamentali fondamentali (Soft Skills) per applicarle.
Nota Metodologica (Equa Ripartizione): La divisione al 20% in questo grafico riflette il peso strategico ideale di ciascun pilastro per la funzione di Controllo. Non rappresenta il tempo effettivamente speso oggi, ma il livello di importanza che l'azienda dovrebbe assegnare a ciascuna attività per massimizzare il valore.
Nel tuo settore, l'analisi costi (punto 4) si concentra su:
Le attività Hard Skills si dividono in due livelli:
Le Soft Skill (precisione, integrità) garantiscono l'affidabilità dei dati. La Capacità Analitica serve a trovare le cause (il "perché"), mentre il Coordinamento è l'abilità di raccogliere informazioni e influenzare altri reparti.
Immagina che il Costo dell'Ultimo Miglio (KPI Logistico) esploda del 15%.
Il valore aggiunto per l'azienda sta nel passare dal Livello 1 al Livello 3: Controller Proattivo (Financial Business Partner).
Le Hard Skills sono il "cosa" fai. Le Soft Skill di base sono il "come" lo fai: sono le fondamenta indispensabili per ogni futura evoluzione.
Il "Controller 4.0" non è più un contabile analitico, ma un partner strategico che sfrutta le nuove tecnologie digitali per guidare l'azienda, passando da un'analisi descrittiva (cosa è successo) a una predittiva (cosa succederà) e prescrittiva (cosa fare).
LA SFIDA/PROBLEMA (Il "Perché"): I dati di costo sono frammentati tra ERP, WMS e TMS, non permettendo un calcolo veloce e accurato del "costo-per-ordine". LA SOLUZIONE (La Competenza): Padroneggiare la BI (Power BI) per costruire "ponti" tra i sistemi e risolvere il problema della velocità e frammentazione.
LA SFIDA/PROBLEMA (Il "Perché"): Collegare i "Big Data" operativi (IoT/GPS) ai costi e tradurre il "rumore" in "costo di inefficienza" sul P&L. LA SOLUZIONE (La Competenza): Usare la BI per filtrare, visualizzare e correlare i dati IoT con i costi, partendo da obiettivi specifici (es. "costo carburante eccessivo").
LA SFIDA/PROBLEMA (Il "Perché"): I costi (noli/carburante) sono imprevedibili, rendendo obsoleto il budget statico. Non si traccia il costo della sostenibilità (ESG/CO2). LA SOLUZIONE (La Competenza): Adottare Forecasts e modelli Driver-Based. Creare un modello per tracciare la CO2 come un costo allocabile a clienti e prodotti.
LA SFIDA/PROBLEMA (Il "Perché"): Il reporting tradizionale è un'autopsia storica. Un problema operativo (24/7) non può essere scoperto a fine mese (M+10). LA SOLUZIONE (La Competenza): Automatizzare i flussi dati (giornalmente o all'ora). Costruire BI Dashboards per le Operations e impostare allarmi automatici (gestione per eccezione).
LA SFIDA/PROBLEMA (Il "Perché"): Se i dati sono frammentati, lenti e storici, il controller è visto come un "contabile" che non porta valore decisionale. LA SOLUZIONE (La Competenza): Passare dall'essere un "fornitore di dati" a un "partner decisionale" grazie a Affidabilità (dati veloci e corretti) e Proattività (portare soluzioni, non solo numeri).
RISPONDE A: Velocità, Frammentazione e Ruolo di Partner. AZIONE CONCRETA: Usare la BI per automatizzare tutti i report standard (Livello 1), liberando tempo per l'analisi strategica.
RISPONDE A: Volatilità e Sostenibilità. AZIONE CONCRETA: Adottare Rolling Forecasts e pianificazione basata sui driver (es. "Costo/container") per simulare scenari e reagire rapidamente.
RISPONDE A: Gestione Big Data e Ruolo di Partner. AZIONE CONCRETA: Creare modelli statistici per anticipare i problemi (Predittiva) e suggerire l'azione migliore (Prescrittiva, es. "cambia vettore sulla rotta Y").
Questo percorso sfrutta le competenze analitiche per "costruire un ponte" verso il business, diventando un partner strategico in aree diverse dalla finanza pura.
In questo settore, i ruoli 1 e 3 (FBP e Ops) spesso convergono nel percorso di carriera più ambito: il Supply Chain Manager o Direttore Operations. Si passa dal controllare i costi al gestire la catena.
Nucleo Analitico
Diventa il "CFO" di una divisione (Sales, Ops...)
Definisce obiettivi, analizza il mercato e supporta il Board.
Gestisce un P&L (es. Direttore Commerciale, Ops).
Guida l'implementazione di ERP, BI o la riorganizzazione.
Verifica l'efficacia dei controlli interni e la gestione dei rischi.
Passa alla consulenza esterna (Performance, M&A).
Questo blocco serve a esplorare le tue preferenze. Ogni percorso richiede un "salto" di competenze diverso.
Profilo: Il "Ponte". Lavora con le Operations per analizzare profittabilità di rotte/clienti.
Gap di Competenze (Cosa serve): Soft Skill (Influenza, Negoziazione); Abilità di "tradurre" i dati contabili.
Profilo: Il "Macro-Analista". Si focalizza sulla visione a 3-5 anni.
Gap di Competenze (Cosa serve): Analisi di Mercato e Competitor; Modellazione Finanziaria (M&A).
Profilo: La "Destinazione". Supply Chain / Ops Manager. Si passa dal controllare al gestire.
Gap di Competenze (Cosa serve): Leadership e Gestione P&L (possesso); Gestione diretta di team operativi; Decision making (con dati incompleti).
Profilo: L'"Ottimizzatore". Guida l'implementazione di ERP, BI o la riorganizzazione.
Gap di Competenze (Cosa serve): Change Management; Conoscenza tecnica dei processi.
Profilo: Il "Garante". Si sposta dalla performance alla compliance e gestione del rischio.
Gap di Competenze (Cosa serve): Metodologia di Audit e Risk Mgt; Focus su procedure e controlli interni.
Profilo: L'"Acceleratore". Applica le competenze a molte clienti diversi.
Gap di Competenze (Cosa serve): Problem Solving strutturato; Gestione clienti e alta pressione.
"Guardando questi percorsi, e in particolare alla 'Nota Strategica' sul diventare Supply Chain Manager... dove va il tuo istinto? Sei più affascinata dall'idea di possedere un P&L e gestire le operations (Ruoli 1 & 3), o preferisci usare la tua analisi in un ruolo più consulenziale o di processo (come Pianificazione o Project Management)?"
Questo percorso implica una crescita di responsabilità e leadership all'interno della funzione Amministrazione, Finanza e Controllo (AFC), scalando la gerarchia aziendale. Richiede il passaggio da analista a leader.
Esperto in Budget, Reporting e Analisi degli Scostamenti.
Focus su M&A, Analisi Investimenti (CAPEX) e Modellistica Finanziaria.
Responsabilità completa di Amministrazione, Tesoreria e Controllo.
Guida Strategica, Governance e Visione a lungo termine.
Leadership Olistica dell'intera strategia e operatività aziendale.
Il successo in questo percorso richiede un drastico cambio di identità: delegare i dettagli operativi per abbracciare la leadership finanziaria.
Profilo: Modellista Finanziario. Acquisisce la mentalità da "investitore".
Competenze Target: Financial Modeling, Due Diligence, Valutazione Progetti.
Profilo: Il Manager Operativo Globale. Gestisce la P&L, i bilanci, i rischi e il team AFC.
Competenze Target: Tesoreria, Contabilità IFRS/Principi Contabili Avanzati, Leadership di Team Funzionali Diversi.
Profilo: Il Co-Pilota Strategico. Visione a 360° sull'azienda e sul mercato.
Competenze Target: Governance, Investor Relations, Gestione Crisi, Strategy Execution.
Profilo: Il Leader Olistico. Responsabile per la visione, la cultura e il successo globale dell'azienda.
Competenze Target: Leadership Esecutiva, Visione di Mercato, Gestione Stakeholder (Board/Azionisti), Comunicazione Esterna (PR).
Salendo di livello, il focus si sposta drasticamente dall'esecuzione operativa quotidiana alla definizione della strategia e alla leadership del team.
Un CFO dedica la maggior parte del suo tempo alla strategia finanziaria e alla gestione del rischio, delegando l'analisi operativa.
Il grafico dimostra il sacrificio necessario. Per diventare CFO e poi CEO:
"Considerando questo drastico cambio di focus, ti senti più a tuo agio nel delegare i costi logistici per dedicarti alla Finanza Strategica (Verticale), o preferisci mantenere la visione analitica per guidare le Operations (Orizzontale, Blocco 3)?"
Ogni percorso di carriera richiede un mix di competenze diverso. Il Controller di partenza deve sviluppare set di skill specifiche a seconda che voglia modernizzare il suo ruolo (Controller 4.0), scalarlo (CFO) o spostarsi nel business (FBP).
Massimizza Competenza Tecnica (automatizzata) e Competenza Digitale (BI/AI).
Massimizza Comunicazione, Visione di Business (di BU) e Competenza Digitale (BI).
Massimizza Leadership, Visione Strategica e Gestione Finanza/Rischio.
Questi grafici radar mostrano la concentrazione di competenze. Per raggiungere l'obiettivo, la tua cliente deve identificare i suoi attuali gap e focalizzare lo sviluppo in quelle aree.
Focus: Excel + BI + Automazione. Si sviluppa l'abilità di trovare la verità nei Big Data logistici (WMS/TMS/IoT).
Priorità di Sviluppo: Competenza Digitale (BI/AI) e Tecniche Avanzate (Driver-Based Planning).
Focus: Business e Influenza. Utilizza i dati per convincere i manager Operativi e Commerciali. È un percorso basato sulle persone.
Priorità di Sviluppo: Comunicazione e Influenza (Soft Skill), Visione Strategica di Business (comprensione dei meccanismi operativi).
Focus: Leadership, Rischio e Finanza Istituzionale. Il Controller è un leader che gestisce la stabilità finanziaria dell'azienda.
Priorità di Sviluppo: Leadership e Gestione Team, Gestione Finanza/Rischio (Tesoriaria, M&A, Tassazione).
"Considerando la tua analisi (Blocchi 1-4) e le competenze richieste (Blocco 5), quale di questi tre profili rappresenta il tuo obiettivo a 3-5 anni? Scegliendo il tuo obiettivo, possiamo definire un Action Plan mirato."
Questi spunti collegano l'analisi di tutti i blocchi (AS-IS, Sfide, Percorsi) per aiutare a guidare la decisione finale.
Spunto: "Se non automatizzi (Digitale 10/10), non avrai mai il tempo o l'affidabilità per fare strategia, in nessun percorso. Il 4.0 è il Biglietto d'Ingresso per tutti gli sbocchi."
Spunto: "Il tuo 'Percorso d'Oro' (Supply Chain/Ops) sfrutta al massimo la tua attuale conoscenza del dettaglio di costo. Il GAP è in Leadership e Influenza, non in un'area tecnica totalmente nuova."
Spunto: "Se l'obiettivo è il CFO (Verticale), devi accettare un grande 'sacrificio'. Devi delegare i problemi logistici quotidiani che ami risolvere e sviluppare aree come Tesoreria, M&A e Finanza Istituzionale. Sei pronta a rinunciare alla 'micro-battaglia'?"
Spunto: "Usa le sfide ESG e Volatilità come il tuo progetto di 'salto di ruolo'. Adottare il Driver-Based Planning è il modo più rapido per dimostrare al Board che sei un partner strategico."
La padronanza degli strumenti di BI e Pianificazione è un prerequisito per tutti i percorsi evolutivi.
Questa fase risponde a: "Dove sono ora?".
Scrivi le attività principali della tua settimana lavorativa. Classificale come Operative (fare report), Manageriali (gestire/coordinare) o Strategiche (proporre/analizzare 'perché'). L'analisi di queste proporzioni ci darà il tuo Gap.
1 = Assente/Evito · 2 = Incostante/Guidata · 3 = Adeguato in autonomia · 4 = Solido/Ripetibile · 5 = Eccellente/Trasferisco ad altri
Visualizzazione dei dati di diagnosi inseriti dal cliente.
Riflessione del cliente sulle sfide:
Riflessione del cliente sui percorsi orizzontali:
Riflessione del cliente sul percorso verticale:
Riflessione distribuzione punti (Verticale/Orizzontale/Radiale):
Questa fase risponde a: "Dove voglio andare?".
Rifletti sulle alternative (Blocchi 3 e 4 dell'Infografica). Che possibilità vuoi esplorare per il tuo TO-BE?
Questa fase risponde a: "Come mi presento?".
Dopo aver esplorato le opzioni, costruiamo il tuo "Personal Brand" in linea con l'obiettivo (Fase 2). Il tuo Brand non è il tuo ruolo attuale, ma il valore unico che porti.
Es. "Finance Business Partner (Mercato) specializzata in ottimizzazione della Supply Chain (Competenza) per risolvere problemi complessi di costo (Passione)."
Questa fase risponde a: "Come lo dimostro?".
Trasferiamo il Brand Storytelling (Fase 3) nei tuoi strumenti di mercato. Enfasi sui Risultati S.A.R. (Situazione-Azione-Risultato) come elementi di prova del tuo valore.
Per questa fase, la priorità è trasformare ogni "mansione" (AS-IS, Sez. 1) in un "risultato" quantificabile che risponda al tuo nuovo Brand (TO-BE).
Per ogni esperienza inserisci 3–5 risultati con numeri (S.A.R. = Situazione–Azione–Risultato), non solo mansioni.
Puoi aggiungere una breve dichiarazione di intenti o autorizzazione al trattamento dati.
Formula rapida: Ruolo attuale + problema che risolvi + strumenti + direzione futura.
Rispondi in modo sintetico e concreto: useremo queste risposte per affinare Headline, About ed Esperienze.
Per ogni esperienza inserisci 3–5 risultati con numeri (S.A.R. = Situazione–Azione–Risultato).
Aggiungi 1–3 elementi: PDF risultati, post con progetto, slide. Titolo chiaro e, se possibile, link.
| Azione | Quando | Nota |
|---|
Esempio: “Aggiorno About e esperienze” (Settimana 1) – “Commento 5 post con valore” (Settimana 2)…
Questa fase risponde a: "Come inizio?".
Ora definiamo le azioni per colmare i Gap (dalla Sez. 2) e raggiungere gli obiettivi (dalla Sez. 4). Usiamo SMART per azioni tattiche (Breve Termine) e CLEAR per obiettivi strategici (Lungo Termine).
Il modello SMART è l'approccio fondamentale per garantire che gli obiettivi siano ben definiti, tracciabili e realizzabili entro un limite di tempo. Questo modello si concentra sul cosa deve essere fatto e sul come misurarne il successo.
Vantaggi nell'Usare il Modello SMART:Il modello CLEAR pone maggiore enfasi sulla qualità, flessibilità e sostenibilità dell'obiettivo. È fondamentale per obiettivi di cambiamento di carriera a lungo termine.
Vantaggi nell'Usare il Modello CLEAR:CLEAR valida la visione (è quella giusta?), SMART definisce l'azione (come la faccio?).
Dall'Action Plan (SMART o CLEAR), scegli il passo minimo, misurabile e reversibile per testare la tua opzione preferita e l'impegno strategico.
| Campo | Compilazione |
|---|---|
| Ipotesi da Testare | |
| Passo minimo (15–30’) | |
| Misura del Risultato (KPI) | |
| Ostacolo → Contromossa | |
| Data di riesame (Check-point) |
La Tua Mappa per l'Esplorazione di Carriera
Capire dove spingere la tua carriera e come crescere
Stabilisci cosa vuoi ottenere (cambio settore, capire un ruolo specifico, ecc.).
Crea una lista di 5-10 settori/ruoli e cerca professionisti da contattare.
Sviluppa una frase concisa che spieghi chi sei e il tuo obiettivo di esplorazione.
Invia un messaggio breve e personalizzato, cercando la loro prospettiva sul percorso.
Suggerisci una breve conversazione (15-20 minuti) e sii flessibile.
Prepara 3-5 domande aperte e specifiche sul loro ruolo quotidiano e sulle sfide.
Invia una email di ringraziamento entro 24 ore, menzionando un punto specifico utile.
Cerca modi per essere utile (condividere un articolo, fare un'introduzione, ecc.).
Mantieni i contatti ogni 6-12 mesi in modo non invasivo (es. congratulati per un traguardo).
Prendi appunti sul ruolo (pro/contro) e sul settore (cultura/tendenze).
Assegna un punteggio ai ruoli/settori in base a interessi, valori e punti di forza.
Chiedi ai contatti quali corsi o soft skill dovresti sviluppare per il salto.
Non inviare un messaggio vago. Sii chiaro, ma "leggero". L'obiettivo è rendere quasi piacevole per loro accettare.
"Ciao [Nome Collega], Spero tu stia bene! È da un po' che non ci sentiamo, ma ripensavo con piacere a [ricordo comune, es: al progetto X che abbiamo gestito insieme in Y / alle pause caffè in azienda Y]. Ho seguito da lontano il tuo percorso e volevo farti i miei complimenti: il tuo ruolo in [Azienda Attuale] mi sembra davvero notevole! In questo periodo sto facendo un po' di riflessioni sulla mia carriera e sto cercando di capire meglio [settore o ruolo di interesse, es: il mondo del Product Management / come si fa il salto a un ruolo manageriale]. Dato che tu hai fatto un percorso così brillante in quella direzione, mi farebbe davvero piacere sentire il tuo parere. Saresti disponibile per una breve chiacchierata di 15-20 minuti nelle prossime settimane? Senza nessun impegno, ovviamente. Un caro saluto e ancora complimenti, [Tuo Nome]"Perché funziona:
L'obiettivo qui è far parlare lui/lei per il 90% del tempo. Il tuo scopo è capire le "tappe" e le "dritte" ascoltando la sua storia.
Questo è il passaggio che ti distingue da un opportunista.
"Ciao [Nome Collega], Volevo solo ringraziarti ancora per la chiacchierata di oggi. È stata davvero illuminante. Mi ha colpito molto [cita un consiglio/tappa specifica, es: quello che hai detto sulla gestione dei conflitti nel team]. Mi hai dato degli ottimi spunti su cui riflettere. [Aggiunta di Valore - Opzionale ma potente]: A proposito di [argomento discusso], ho trovato questo articolo/podcast che magari ti interessa: [link]. Grazie ancora e in bocca al lupo per [progetto di cui ti ha parlato]! [Tuo Nome]"
AUTENTICITÀ: Sii te stesso e onesto riguardo ai tuoi obiettivi (esplorazione, non lavoro immediato).
RECIPROCITÀ: Non chiedere sempre; impara a dare.
RISPETTO: Il tempo altrui è sacro. Arriva preparato e tieni fede agli impegni.
LUNGO TERMINE: Una rete non è un interruttore che accendi per trovare lavoro, ma un investimento che fai per la tua carriera.